Teatro

Da Reggio a Modena: due Don Giovanni per l'Emilia

Da Reggio a Modena: due Don Giovanni per l'Emilia

Presentate le stagioni liriche di Reggio Emilia e Modena: ricca e variegata offerta che colpisce per un titolo in comune, Don Giovani di Mozart, in due diversi allestimenti.

Una presentazione insolitamente estiva per la nuova stagione lirica del Teatro Valli di Reggio Emilia 2014/2015. Un cartellone ricco con titoli interessanti e in coproduzione con i principali Teatri della regione e d’Europa. Da fine ottobre fino a marzo il palcoscenico del Valli vedrà cinque titoli tra cui un’opera contemporanea. Ad aprire la stagione il 31 ottobre, infatti, sarà Il sogno di una cosa, nuova opera musicale per il quarantennale della strage di piazza della Loggia a Brescia e dedicata a tutte le stragi senza colpevoli, con musica di Mauro Montalbetti su libretto di Marco Baliani e video di Alina Marazzi, rappresentata in prima mondiale a Brescia lo scorso maggio. Ma il titolo che maggiormente esprime l’apertura di questa stagione lirica sarà Madama Butterfly a fine novembre nell’allestimento del Teatro Verdi di Trieste; una regia di Giulio Ciabatti essenziale e ispirata al teatro Kabuki. Grande attesa per il Don Giovanni di Mozart per la regia di Graham Vick. Torna poi a Reggio dopo tanti anni Les contes d’Hoffmann, opera simbolo di Offenbach, nuovo allestimento curato da Nicola Berloffa. La stagione terminerà con l’ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, Falstaff, per la regia di Cristina Mazzavillani Muti, già rappresentata per il Ravenna Festival dello scorso anno con enorme successo.

Da Regio a Modena: la stagione 2014/15 del Teatro Comunale Pavarotti di Modena si aprirà con una nuova produzione di Rigoletto per la regia di Giandomenico Vaccari; un titolo sicuramente di grande richiamo per un pubblico sempre più internazionale. In occasione della produzione lirica uscirà anche un nuovo numero della collana Lirica a Strisce curata dal Teatro Comunale e distribuita in libreria sul territorio nazionale. Il fumetto di Rigoletto sarà realizzato dallo sceneggiatore modenese Stefano Ascari e dal disegnatore Andrea Riccadonna. La seconda nuova produzione del Comunale sarà un Don Giovanni di Mozart per la regia di Rosetta Cucchi, che ne Le nozze di Figaro di pochi anni fa aveva appassionato il pubblico modenese. Attorno a Don Giovanni il Teatro organizza una serie di eventi collaterali. La stagione vedrà poi La rondine di Puccini, opera mai eseguita a Modena, nell’allestimento del Teatro del Giglio di Lucca. Torna invece dopo dieci anni di assenza dal cartellone modenese Les contes d’Hoffmann di Offenbach, presente anche a Reggio. A marzo la stagione si concluderà con una nuova produzione dell’Elisir d’amore, in coproduzione con Parma, in un allestimento creato nel 1988 e fra i più apprezzati del Teatro Regio. Anche un’opera in prima assoluta varcherà il palcoscenico del Pavarotti spazio che il Teatro Comunale dedica ogni anno ai compositori contemporanei; si tratta di Il viaggio di Roberto che nasce da una commissione a due autori fra i più interessanti e stimolanti del panorama nazionale contemporaneo, Paolo Marzocchi e Guido Barbieri, sulla deportazione ad Auschwitz.